La guerra tra la Fiat e le autorità italiane, nelle dichiarazioni dopo che il boss dell'azienda auto

I rapporti tra il gruppo automobilistico italiano Fiat, da un lato, e autorità italiane e sindacati, d'altro canto, sono sempre più tese a seguito di dichiarazioni rese dal boss di auto aziendali, Sergio Marchionne, che ha detto che la società è a capo ha farebbe molto meglio se ci fossero fabbrica di automobili in Italia, ha dichiarato il Giovedi.

"Ci sarebbero risultati decisamente migliori se togliamo le relazioni Italia. (...) Niente soldi dal profitto di due miliardi provenivano da Fiat d'Italia ", Marchionne ha detto di recente alla rete televisiva italiana RAI.

D'altra parte, le autorità e le organizzazioni sindacali sostengono che un gruppo è arrivato giant Fiat e dei contribuenti italiani e perché la forza lavoro in Italia e grazie al programma di rottamazione attuato dal governo per stimolare il mercato dell'auto.

I dati indicano che in Italia, Fiat ha circa 22.000 dipendenti in tutte le fabbriche, e producono circa quanto lo stabilimento Fiat in Polonia, ma ha solo 6.000 dipendenti.

La sua competitività a sostegno dello stabilimento Fiat nel paese della madre, Marchionne ha detto che in una parte superiore fatta dal World Economic Forum, l'Italia è 118 di 139 in termini di produttività del lavoro.

Nonostante le tensioni, Marchionne vuole aumentare la produzione nelle fabbriche italiane e prevede di spostare alcune produzioni dalla Polonia verso l'Italia. In Serbia, la fabbrica Fiat ha un altro molto competitivi.

Tutto questa guerra tra management Fiat, sindacati e le autorità riflette il grande dramma della società automobilistiche europee hanno ridotto o nessuna attività nei mercati auto del momento: la Cina e gli Stati Uniti. Così, alcuni marchi che si basano unicamente su Europa deve affrontare con una capacità produttiva eccessiva e sono costretti ad adeguare la loro produzione a bassa domanda di licenziamenti e chiusure di fabbriche.